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Il Crescione d'Acqua

Nel video Marco Pardini, narratore etnobotanico ci descrive le caratteristiche e benefici del Crescione d'Acqua ( Nasturtium offi...

Nel video Marco Pardini, narratore etnobotanico ci descrive le caratteristiche e benefici del Crescione d'Acqua (Nasturtium officinale), una pianta che cresce in ambienti acquatici con acque correnti, trasparenti e pure. Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Crucifere, è nota per il suo aroma pungente simile alla senape. Viene utilizzata sia in cucina, specialmente in insalate per il suo sapore unico, sia in medicina per le sue proprietà. Tra queste proprietà si annoverano gli antiossidanti, corroboranti, tonici, energetici, e gastroprotettori. È anche utile per la salute della pelle e contiene elementi fitochimici che possono aiutare a prevenire il rischio di alcuni tumori. Il testo sottolinea che il consumo frequente di questa e altre piante simili può contribuire alla prevenzione di alcune malattie, sebbene non sostituisca i trattamenti medici in caso di malattie gravi.

Inoltre, il Crescione d'Acqua è impiegato in un'antica ricetta per rinforzare il cuoio capelluto e prevenire l'alopecia o la calvizie precoce, soprattutto nelle donne. Questa ricetta include l'ortica e la bardana.

Il Video conclude evidenziando il valore del Crescione d'Acqua sia dal punto di vista alimentare che medicinale, e il suo ruolo come indicatore della qualità dell'acqua negli ambienti in cui cresce. L'autore invita a un ulteriore approfondimento sulle piante e il loro impiego in ambito etno-botanico.

Approfondimento

Il Crescione d'Acqua, noto scientificamente come Nasturtium officinale, appartiene alla famiglia delle Crucifere (o Brassicaceae).

Etimo, come ci spiega nel video Marco Pardini:

[...] il nasturzium officinale, appartenente alla famiglia delle crucifere, o delle brassicace. Crucifere, quattro petali in croce. E allora è un parente della rapa, della senape, del cavolo, guardate i loro fiori, sono quattro petali in croce. "Portare", "Croce", "Crucis", Croce, foros, portatore, le crucifere sono delle piante con quattro petali in croce. Oppure il termine brassicace che invece ha a che fare con l'antico germanico, consumare, mangiare cuocere, piante che si mangiano; e in effetti anche questo nasturzium officinale è una pianta alimentare di gran pregio. Etimologicamente nasturzium dunque nasus tortus, torcere il naso perché annusandola la pianta emana un sentore puntenge [...]

Quindi etimologicamente, il nome "Nasturtium" deriva da "nasus tortus" (naso torcere), alludendo al caratteristico odore pungente della pianta che ricorda la senape. Questo aroma è dovuto ai composti contenuti nella pianta, che sono anche responsabili di alcune delle sue proprietà benefiche.

Questa pianta ha una lunga storia di utilizzo sia come alimento che come medicinale. 

Il suo habitat naturale comprende ambienti acquatici come torrenti, canali e fossati, purché l'acqua sia corrente, trasparente e pulita. 

Questa preferenza per acque pulite fa del Crescione d'Acqua un indicatore naturale della qualità dell'acqua in cui cresce.

Dal punto di vista nutrizionale e medicinale, il Crescione d'Acqua è noto per le sue numerose proprietà:

Antiossidanti: Contiene sostanze che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Corroboranti e tonici: Fornisce energia e può migliorare il tono generale del corpo.

Gastroprotettori: è una pianta che contiene antiossidanti corroboranti tonici energetici gastroprotettori una pianta che serve anche alla salute della pelle.

Inoltre, il Crescione d'Acqua è impiegato in antiche ricette per rinforzare il cuoio capelluto e prevenire problemi come l'alopecia. Questo è ottenuto attraverso l'uso combinato con altre erbe come l'ortica e la bardana.

La pianta trova impiego anche in cucina, spesso aggiunta a insalate per il suo sapore piccante e gradevole. La sua presenza in una dieta è considerata un contributo salutare per le sue molteplici proprietà nutritive e medicinali.

Attenti alle contaminazioni



Link esterni

https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=5274

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